Storia
L’antichità, dai reperti romani
ai “perfectissimi vini” rinascimentali.
Capitolo 1.1
Capitolo 1.1.1
Al di là dei ritrovamenti di semi (vinaccioli) classificati come appartenenti alla vitis silvestris nelle palafitte dell’età del bronzo scoperte a Peschiera del Garda, Pacengo e Cisano di Bardolino, i più antichi reperti riferiti all’uso del vino nell’attuale territorio del Bardolino sono di epoca romana.
Si tratta di oggetti destinati ai riti religiosi (situle e pàtere) e alla conservazione del vino (anfore). Si suppone risalgano a tale periodo anche le prime coltivazioni della vite nell’area, ipotesi rafforzata dai ritrovamenti di insediamenti agricoli, tra cui la villa rustica individuata in prossimità della chiesetta di San Vito di Cortelline, sulle colline di Bardolino (all’interno della chiesa esiste un frammento di ciborio longobardo recante scolpiti grappoli di uve).
Capitolo 1.1.2